L'analisi

Piacenza-Padova 1-1: il punto di Vale

Come far resuscitare i morti ad Halloween!

Si torna da Piacenza con un pareggio che ha il sapore di una sconfitta. Al 91° arriva il solito errore concettuale della linea difensiva con protagonista Belli che non tiene la linea dei centrali, non manda in fuorigioco Zunno sul traversone dalla trequarti, non contrasta e, ormai fuori dalla diagonale difensiva, non può che osservare l’avversario che insacca.

Nonostante la pessima visuale in curva ospiti non ho mai percepito una vera pericolosità degli avversari: il Piacenza dimostra in tutti i reparti di essere ultimo in classifica e non sono sufficienti le 6 conclusioni confuse (e frutto di giocate individuali) fuori dallo specchio per farmi cambiare idea.

Troviamo subito il vantaggio con un bel goal di Ceravolo, costruito con idee chiare, un pizzico di fortuna sul controllo palla ma concluso con determinazione.

Si vede e nota la diversa caratura delle due squadre, tanto che non ho la minima percezione, nonostante tutto, che non possa finire con una vittoria del Padova…
E invece siamo a commentare altro, al netto del rigore non concesso al Piacenza, al goal fantasma del Padova e all’espulsione di Gasbarro, (che lascio commentare ad altri): bisogna essere consapevoli che qualcosa non va da tempo.

Il nostro atteggiamento non cambia da qualche partita, passivi nelle transizioni, spesso a rincorrere l’avversario, tranne sugli esterni dove siamo combattivi per invogliare l’attaccante di turno ad accentrarsi e scontrarsi su Ilie e Gasbarro, oggi sempre attenti.

Non commento le scelte della società, non commento le scelte tecniche, non commento i giudizi altrui ma, quando c’è una classifica così corta come quella di quest’anno nel girone A, buttare via 4 punti in due partite ha un significato da non sottovalutare.

Sentire mister Caneo in difficoltà nel dare un perché a queste prestazioni fa pensare e, al netto di alibi che non servono e dietro cui non è giusto nascondersi, termino con una provocazione: e se la società valutasse di abbandonare la posizione “talebana” e reintegrare qualcuno dei giocatori fuori rosa?

Forza Padova! Ciao dal Vale.

IL TABELLINO

PIACENZA: Tintori N., Cesarini A., Cosenza F. (dal 28′ st Rizza A.), Frosinini R. (dal 27′ st Lamesta D.), Gonzi J. (dal 35′ st Zunno M.), Masetti L., Morra C. (dal 28′ st Rossetti M.), Munari D., Nava R., Persia A. (dal 35′ pt Palazzolo N.), Suljic C.. A disposizione: Rinaldi F., Vivenzio R., Biancheri P., Capoferri M., Conti G., Giacchino S., Lamesta D., Nelli J., Onisa M., Palazzolo N., Pezzola L.,  Rizza A., Rossetti M., Vianni S., Zunno M.

PADOVA: Donnarumma A., Belli F., Ceravolo F. (dal 11′ st De Marchi M.), Cretella C. (dal 11′ st Radrezza I.), Franchini S., Gasbarro A., Ilie M., Piovanello E. (dal 1′ st Jelenic E.), Russini S. (dal 12′ st Liguori M.), Vasic A. (dal 37′ st Valentini N.), Zanchi A.. A disposizione: Fortin M., Zanellati A., Calabrese B., De Marchi M., Dezi J., Gagliano L., Ghirardello T., Jelenic E., Liguori M., Radrezza I., Valentini N.

Reti: al 45’+1 st Zunno M. (Piacenza) al 10′ pt Ceravolo F. (Padova) .

Ammonizioni: al 27′ pt Nava R. (Piacenza), al 30′ pt Persia A. (Piacenza), al 32′ pt Masetti L. (Piacenza), al 34′ st Palazzolo N. (Piacenza), al 35′ st Rizza A. (Piacenza), al 36′ st Munari D. (Piacenza) al 45’+1 pt Vasic A. (Padova), al 31′ st Zanchi A. (Padova).

Espulsioni: al 45’+5 st Gasbarro A. (Padova).

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