Partite

Il Padova si fa male da solo

In superiorità numerica da inizio ripresa, il Padova si fa infilzare due volte dalla Juventus ed esce dai playoff a testa bassa e in un mare di rimpianti

Niente da fare. Il Padova di Andrea Mandorlini esce dal “Moccagatta” di Alessandria con le pive nel sacco, sconfitto dall’Under 23 della Juventus, e umiliato nel computo di una partita giocata per 45 minuti con un uomo in più. C’era un solo risultato a disposizione, la vittoria, per avanzare al turno successivo dei playoff per la promozione. Fa male, davvero, aver visto la squadra arrendersi proprio sul più bello.

Il match inizia con gli auspici migliori. Il Padova mette i brividi alla Juventus prima con un colpo di testa di Kresic fuori di poco (3′), quindi con Gabionetta, abile a chiamare l’estremo Loria al volo decisivo per deviare un velenoso sinistro. Prese le misure iniziali, i bianconeri crescono alla distanza, pur senza impegnare Minelli. Il Padova, dal canto suo, fa una partita intelligente, attendendo i varchi giusti, trovandoli talvolta con Ronaldo, prima al 34′, poi al 41′. In mezzo, tegola per Nicastro, costretto a lasciare il posto a Santini.

Come accennato, accade tutto nella ripresa. Fagioli si fa cacciare dopo una manciata di secondi per un fallaccio su Gabionetta, ma la superiorità numerica paradossalmente conduce ad un inspiegabile harakiri biancoscudato. La Juventus guadagna una punizione da posizione parecchio defilata, corre il 53′. Zanimacchia disegna un tiro-cross che sorprende un Minelli a dir poco disattento nell’occasione ed è l’1-0.

Ti aspetteresti un Padova ferito, si, ma non certo abbattuto. I biancoscudati si gettano in avanti alla rinfusa, Ronaldo prova a sorprendere Loria su punizione (63′), ma pochi minuti dopo arriva il colpo del KO. Da un corner guadagnato dal Padova nasce l’incredibile contropiede che porta al raddoppio bianconero. Rafia si invola, attende Frabotta, che ha tutto il tempo di sistemarsi il pallone e infilare Minelli dal limite. Due a zero, e festa finita, stavolta sul serio.

Peccato, perchè con una ripresa intera in superiorità numerica, una squadra di spessore ed esperienza come il Padova avrebbe potututo – e soprattutto dovuto – fare di più. Si spengono qui, dunque, i sogni di gloria in una stagione malandata, iniziata al meglio e finita con facce lunghe e un bel po’ di delusione.

Sarà per la prossima stagione, su questo potete contarci. Forza Padova, nonostante tutto, e per sempre.

Juventus U23 – Padova 2-0

Juventus U23 (4-2-3-1): Loria; Di Pardo (46′ Wesley), Alcibiade, Coccolo, Frabotta; Toure, Fagioli; Zanimacchia (57′ Peeters), Rafia (57′ st Beruatto), Marchi (83′ Marques); Brunori (49′ Portanova). A disposizione: Nocchi, Siano, Oliveira, Mulè, Vrioni, Dragusin, Delli Carri. All.: Pecchia.

Padova (4-3-3): Minelli; Fazzi, Kresic, Andelkovic, Baraye (55′ Frascatore); Mandorlini M. (55′ Buglio), Hallfredsson (62′ Litteri), Ronaldo; Nicastro (37′ Santini), Soleri (62′ Pesenti), Gabionetta. A disposizione: Galli, Cherubin, Nunes, Capelli, Culina, Buglio, Castiglia, Rondanini. All.: Andrea Mandorlini

Arbitro: Luca Zufferli di Udine (Gregorio-Mittica). Quarto uomo: Tremolada.

⚽️ 53′ Zanimacchia (J), 67′ Frabotta (J)

🟨 Fagioli (J), Ronaldo (P), Hallfredsson (P), Peeters (J), Kresic (P)
🟥 46′ Fagioli (J) per doppia ammonizione, Pecchia (All. Juventus) per proteste

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