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Padova, così si fa!

Il terzo 2-0 stagionale matura nella ripresa contro la Virtus. È un Padova (quasi) impeccabile, quello che con Villa e Russini asfalta Gigi Fresco e la compagine veronese

Ph: Calcio Padova

Di fronte a un pubblico finalmente più numeroso, i biancoscudati tornano in campo all’Euganeo a tre giorni dall’infrasettimanale di Mercoledì, e al cospetto di una Virtus Verona sorprendente (ma non troppo) a 10 punti in classifica dopo quattro giornate. È una bella serata, quella che abbraccia la città del Santo, e l’atmosfera fa percepire quel grado in più – in termini di entusiasmo – che ci si attendeva dopo tre successi di fila per la truppa di Mister Torrente.

La partita. Squadra che vince non si cambia, e per il tecnico biancoscudato la scelta dell’11 iniziale è pressochè scontata. I suoi uomini, usciti con i tre punti dal match contro il Novara, sono confermati in blocco rispetto all’undici iniziale di Mercoledì. E la scelta paga, perchè il Padova si dimostra pimpante e compatto fin dall’avvio del match dell’Euganeo. Già dopo un paio di minuti Delli Carri potrebbe far male, poi è Casarotto (9′) a scaldare i guantoni di Donnarumma. I biancoscudati sono in serata, e si vede. Bortolussi ci prova all’11’ in contropiede, tiro da posizione defilata debole sull’estremo ospite. Il centravanti scudato farà visita a Sibi anche al 19′, di testa, prima dello squillo di Toffanin che da distanza siderale fa scorrere più di un brivido sulla schiena di Donnarumma.

I biancoscudati sono ordinati, bravi nel palleggio e in copertura. Provano a colpire nelle situazioni in cui le verticalizzazioni – spesso ispirate dall’inarrestabile Fusi, il migliore in campo per chi scrive – innescano la velocità dei vari Capelli, Liguori, e Varas. Manca soltanto il gol, che non arriva nonostante i ripetuti tentativi di Capelli – murato dalla retroguardia ospite a botta sicura – poi ancora Liguori (45′) e Favale sugli sviluppi dell’ultimo corner nel primo tempo (tap-in, ed ennesimo bell’intervento di Sibi).

Secondo tempo. L’inizio della ripresa sembra ricalcare il copione del primo tempo. Non fosse per Cabianca, che al 49′ si invola sul filo del fuorigioco, e calcia da pochi passi centrando il palo – con conseguente sospiro di sollievo per Donnarumma e tutti i presenti all’Euganeo. Il pericolo scampato sembra risvegliare un Padova per qualche minuto vittima del palleggio della Virtus. Il torpore dura lo spazio di qualche giro di lancette.

La svolta. Liguori e Varas ci provano ancora, poi i cambi di Torrente segnano la svolta del match. Villa e Palmbi rilevano Favale e Bortolussi, e proprio l’ex Pergolettese diventerà protagonista di lì a poco. Al 71′, su ennesima azione insistita, cross di Capelli e testa di Villa (appunto). Sibi respinge, ma il pallone è già oltre la linea di porta. Palombi mette dentro per la sicurezza (e l’arbitro gli assegnerà il gol a referto), è 1-0.

Il tripudio dell’Euganeo è il giusto plauso a un Padova davvero bello e cinico nel contempo. La girandola dei cambi di Fresco non sortisce gli effetti sperati, mentre dal canto suo, Torrente ha un’altro asso nella manica da giocarsi. All’83’, infatti, c’è gioia per il neo entrato Russini. L’esterno offensivo – subentrato a Liguori – trova il modo di timbrare il cartellino con un gol che scaturisce da una bella percussione sulla mancina. Premio meritato, per un professionista sempre agguerrito in campo, e bravo a farsi trovare pronto, con impegno e dedizione, anche quando schierato non tra i titolari.

Padova-Virtus Verona finisce qui. Ambrosi ci proverà nel finale (bravo Donnarumma a chiudergli la saracinesca all’89’), ma il punteggio finale sarà quello più classico: 2-0. E per il Padova, ora, la consapevolezza di dover continuare a lavorare a testa bassa. Per diventare (sempre più) squadra. E per dare fastidio a chi, lassù in classifica ha costruito corazzate per vincere a tutti i costi. Forsa tosi, demoghe dentro!

Padova-Virtus Verona 2-0

Padova (3-5-2): Donnarumma; Belli, Crescenzi, Delli Carri; Capelli (78′ Kirwan), Fusi, Radrezza (78′ Bianchi), Varas, Favale (64′ Villa); Bortolussi (64′ Palombi), Liguori (82′ Russini). In panchina: Zanellati, Rossi, Leoni, De Marchi, Granata, Calabrese. All.: Vincenzo Torrente

Virtus Verona (3-4-1-2): Sibi; Cabianca, Ruggero, Faedo; Toffanin (80′ Ambrosi), Demirovic, Metlika, Daffara (80′ Zarpellon); Danti (64′ Manfrin); Casarotto, Gomez (64′ Menato). In panchina: Voltan, Zecchin, Mazzolo, Cellai, Mehic, Begheldo, Ntube, Zigoni, Lodovici. All.: Luigi Fresco

Arbitro: Alberto Ruben Arena di Torre del Greco (Pressato-D’Angelo). Quarto uomo: Rainieri.

⚽️ 71′ Villa (P), 83′ Russini (P)
🟨 Faedo (VV), Casarotto (VV), Radrezza (P), Ruggero (VV)

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