L'analisi

Novara – Padova 1 – 3: il punto di Vale!

Una vittoria che mancava da tanto tempo ma che non deve illuderci. Il Padova arriva a Novara con dubbi sorti nella rifinitura di sabato e che sfociano nell’ennesima nuova formazione, cambiamento di modulo e interpretazione degli spazi.
Dopo il primo quarto d’ora della partita, però, sembra che tutto vada per il verso giusto.

MODULO
Torrente propone un inedito 4-3-3 sbilanciato a destra, con Liguori piuttosto largo, De Marchi e Bortolussi punte, Franchini e Vasic interni di centrocampo con licenza di infilarsi tra le linee avversarie. Radrezza davanti alla difesa, che supplisce alla poca fisicità con un fraseggio di qualita’: il ragazzo lotta per tutta la partita e, quando il ritmo aumenta per il forcing del Novara, non perde la testa.

Il 100% delle riprese di gioco del Novara vengono veicolate verso destra e per noi fa la differenza: Franchini detta i tempi, De Marchi, Vasic, Radrezza e Crivello si muovono bene per recuperare palla. Quando loro lanciano per cercare Gonzalez, lo costringono a giocare con il piede destro, quindi nel girarsi diventa prevedibile e con il sinistro finisce per piazzare solo due sassate fuori porta.

Notare la nostra difesa a 4 alta e coraggiosa con Belli e Delli Carri convincenti aggredendo l’avversario, chiudendo la diagonale difensiva correttamente e dominando il gioco aereo.

I GOAL
Il goal di Vasic, in condizioni precarie di equilibrio, è bello perché spiazza il portiere, quello di Bortolussi arriva grazie a una discesa sontuosa di Franchini: riguardando la velocità di esecuzione e d’impatto del pallone in goal vi renderete conto che non è stato facile. Il terzo goal è simile al secondo ma da destra dove Vasic scodella un passaggio sul dischetto del rigore, a rientrare. Russini intuisce lo sviluppo dell’azione almeno 4 secondi prima e realizza forse il goal più difficile.

Non commento l’errore di Donnarumma e compagni sul goal preso: certe cose non si possono più vedere.

CONCLUSIONE
2 note:

  • Siamo arrivati ad affrontare in Piemonte presentando, non dico per caso, delle soluzioni tattiche che hanno rotto gli equilibri di gioco di un Novara, obiettivamente, più in crisi di noi. I 3 punti sono buoni, niente da dire, ma la squadra rimane quella che è, tradotto non siamo ancora usciti dal tunnel;
  • a fine partita la squadra prova il passo in avanti per riappacificarsi con i tifosi ma l’abbraccio virtuale non c’è: ci si aspetta una continuità di risultati e un impegno costanti fino a fine stagione.

Domenica arriva il Piacenza, altra squadra con qualche problemino di classifica. Troveremo un Padova cinico e dominatore del campo?
Io ci spero, come sempre.

Ciao da Vale.

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