L'analisi

Il Punto di Vale – Speciale derby “Ah no per noi il derby è col Verona (cit.)”

Padova – Vicenza 1-1. Pareggio che non cambia assolutamente nulla dal punto di vista della classifica.

Partita semplice da commentare dal punto di vista tattico, con Mister Vecchi del Lane che imposta una gara vincente fino al loro vantaggio giocando un buon 4-4-2 che, nella parte offensiva, va più verso un 4-1-3-2.

Ronaldo recupera 7 palloni spezzando le nostre ripartenze, con grande timing e fisicità, realizzando dei mismatch sistematici.

Il Padova si difende anche benino pur sfruttando solo le ripartenze dal basso, puntualmente bloccate da Ronaldo e Costa (i due migliori in campo per presenza, fisicità e concretezza).

Tutto cambia dopo il vantaggio biancorosso (cosa non avvenuta con il Mantova): il punto di controllo palla delle ripartenze passa da vie laterali e non più centrali, Capelli e Kirwan rompono gli equilibri, mettendo in condizione Crisetig di fare il suo lavoro, aiutato da un ottimo Faedo che costruisce da centrale basso (come faceva Gasbarro nella passata stagione).

E il Vicenza? Una pecora difficilmente si trasforma in lupo… Infatti mister Vecchi decide di suicidarsi coprendosi fin troppo, con una squadra troppo statica per resistere in difesa 35 minuti contro un Padova veloce e propositivo nelle trequarti di destra e sinistra.

Mister Torrente, mi viene da dire più spregiudicato che coraggioso, fa i suoi cambi con l’idea di far abbassare ancora di più il Lane: iniziamo a giocare palla a terra con Crisetig che apre a destra e sinistra da far suo e rinunciamo a offendere centralmente, (tranne che per le due super occasioni con Fusi e il contropiede di Palombi) con il risultato di una nostra netta supremazia in tutta la parte centrale della metà campo.

Passiamo, nel finale, ad un 3-1-4-2 molto offensivo mentre, dall’altra parte, i cambi di Ferrari e Della Morte per Pellegrini e Greco, rendono il Vicenza così abulico e arrendevole da meritare di essere punito… E così è stato!

I singoli

Donnarumma: peggiore in campo, non me ne vogliate ma lo dico da tempo. Inguardabile il suo posizionamento nel goal, imbarazzante lo spostamento laterale all’indietro, il passo di caricamento che non incrocia e il tuffo verso il palo, altro errore imperdonabile, senza attacco alla palla. Il ritardo sul quel movimento lo poteva correggere con un tuffo in avanti di 35-45 gradi.

Faedo: per il goal, seppur fortunoso, che ha regalato una grande gioia a noi tifosi, ma anche per la prestazione davvero notevole… La serie C è sprecata per lui. Complimenti.

Varas: per i suoi movimenti e la corsa che aprono tante opzioni a sinistra, prima con Capelli, poi con Villa. Sempre più fondamentale in quella posizione.

Favale: molto concreto e propositivo, quando prendiamo campo lui è sempre nella posizione giusta… Quando difende non esagera e non sbaglia nulla.

Ed ora? Fantastichiamo, realisticamente, nel recupero sulla capolista anche se l’opzione più importante è creare la squadra migliore per un grande playoff… NON SI MOLLA FINO AL TRIPLICE FISCHIO DELL’ ULTIMA PARTITA!

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