L'analisi

Vicenza-Padova 1-1: il punto di Vale

Sotto una pioggia incessante e fastidiosa va in scena un bel derby. Il Padova si presenta, dopo la sosta di Natale, in perfette condizioni fisiche e proponendo 5 nuove situazioni tattiche molto interessanti:

  • un 4-1-4-1 abbastanza stretto gestito dall’ottimo Gasbarro.
  • subito in campo, a sinistra, il nuovo prestito del Palermo Crivello.
  • Dezi davanti ai due centrali difensivi.
  • un nuovo duo di interni di centrocampo: Vasic e Jelenic, che si trovano a turno a prendersi la posizione di trequartista.
  • De Marchi come punto di riferimento alto ed esterni larghi e molto vicini alla linee laterali.

Riusciamo a giocare bene in tutte le zone del campo contro una squadra fisica ma molto lenta, che corre male in tutti i reparti. Mr. Modesto pare non accorgersene e nemmeno i cambi e l’utilizzo di giocatori più tecnici cambiano l’inerzia… Buon per noi.
Ad ogni modo vedere il Padova che detta i tempi della partita, in casa del Vicenza, è tanta roba.

Riusciamo ad andare in vantaggio con un gran goal di Jelenic, in posizione di interno alto, guarda caso quando Liguori capisce di dover puntare il difensore di turno. Arriva un bel pallone in area, forte e deciso: De Marchi, in ottima posizione, non riesce ad imbucare, per fortuna arriva Jelenic che realizza un goal di ottima fattura visto lo scarso angolo a disposizione. Voto 8.

Sotto di un gol il Vicenza non riesce a darsi la scossa ed è la situazione perfetta per noi. Paradossalmente giochiamo anche meglio, sempre in superiorità in ogni posizione del campo. Il timing delle chiusure difensive è di alto valore tanto che non abbiamo necessità di raddoppio su nessun avversario. Nota di merito per Valentini che, da solo, annulla Ferrari per 90 minuti pur con 10kg in meno di fisicità.

L’unica sbavatura, ahinoi, costa il pareggio: Crivello a terra, forse subisce fallo, da steso colpisce il pallone con una mano, l’arbitro non fischia, forse dá il vantaggio, chissà. L’esterno del Vicenza legge la situazione, vede l’opportunità e imbuca in area. Noi non siamo perfetti, Donnarumma non attacca la palla (sarebbe bastato mezzo passo in avanti), Valentini tenta la scivolata ma è in ritardo e Ferrari insacca facilmente: nell’unica, vera, nitida occasione a loro favore.

Partita praticamente finita, mancano 15 minuti. I vicentini, quando provano a esporsi, perdono palla e le ripartenze di Piovanello e Franchini creano mille pensieri.

Nota di colore sul finale quando, con una punizione dal lato corto, Ronaldo decide di entrare in campo con il preciso intento di punirci, accolto da veementi cori di scherno, ricambiati con un’occhiata rivolta alla curva a mò di “e ora ve lo metto nel didietro” e invece: traversa! Ritenta… Sarai più fortunato.

Un buon punto, a mio avviso, che ci sta anche strettino ma che ci può dare una buona dose di fiducia per il girone di ritorno!

Buon inizio anno, ciao da Vale!

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