L'analisi

Padova – Pergolettese 1-0: il punto di Vale!

Dopo le famose 2 “sberle” prese in campionato, nella gara che conta per proseguire i playoff verso la serie B, il Padova dimostra il vero valore della squadra con una vittoria meritata e una prestazione di livello, in linea con quelle dell’ultimo mese di campionato.

Tutto semplice? Beh, non proprio… E lo si comprende già nei primi 30 minuti: campo pesantissimo, ai limiti della praticabilità. Fare gioco è complesso, vista anche una Pergolettese che si presenta con il consueto stile aggressivo, su cui spicca un Artioli in mezzo al campo che fa quello che vuole ( a proposito, se il Padova cercasse un regista basso, questo ragazzo ha doti e caratteristiche da leader, costa poco per la categoria e non sfigurerebbe nemmeno in B). Il primo tempo scorre con qualche emozione dalle parti di Donnarumma per qualche tiro da fuori mentre, dalla parte opposta, il Padova ci prova ma il pallone è difficilmente manovrabile sull’acqua e sviluppare dinamiche per arrivare a conclusione è complicato.

Nel secondo tempo, a porte invertite, il Padova trova un campo migliore. I passaggi, l’attacco agli spazi e le ripartenze hanno esiti migliori. Troviamo il goal con Liguori che certifica il passaggio del turno.

Cosa ha funzionato:

  • l’atteggiamento, a viso aperto, senza timore, espressione di un gruppo unito;
  • la difesa, con un ottimo Valentini, (forse migliore prestazione di questi due anni) che, finalmente, parte a costruire dal basso, coperto da Belli e Crivello che tengono la linea alta… Un atteggiamento propositivo che mi piace tanto;
  • il centrocampo a 3, ormai consolidato nei sincronismi, anche se Radrezza (prestazione buona) evidenzia sempre alcune sbavature;
  • l’attacco a 3, con gli inserimenti di Vasic, che è un’arma efficace e frutto di un lavoro che arriva da lontano, con Bortolussi in ottima forma – lo si è visto su un campo così pesante- che non sbaglia nulla nei tre atteggiamenti da pivot alto (ricezione palla con spalle alla porta, assist di testa e inserimenti negli spazi) e prova anche a concludere senza trovare lo specchio della porta;
  • le sostituzioni: chi entra dalla panchina è fondamentale e subito importante. Liguori segna, Piovanello recupera, tiene palloni e si rende pericoloso (con Crivello a supporto), Cretella tornato su standard elevati ( veloce e grintoso nelle due fasi).

Cosa non ha funzionato:

  • qualche sbavatura che non ha, per fortuna, inciso perché lontana dalla nostra porta ma che va evitata assolutamente in quanto, strada facendo, troveremo squadre sempre più concrete che puniranno al minimo errore;
  • pochi goal: creiamo tanto ma realizziamo poco. Un rischio soprattutto in trasferta.

L’immagine più bella della serata? Il ritorno della squadra sotto la tribuna, la festa e gli abbracci al goal di Liguori, i sorrisi stampati sui volti, gli occhi traboccanti di entusiasmo.
Segnali che aspettavamo tutti da tempo.

Ora incontreremo la Virtus Verona, squadra tosta però più pericolosa in casa, forte del campo piccolo. All’Euganeo i valori dovrebbero (🤞🏻😅) tendere più a nostro favore.

A domenica… FORZA PADOVA!

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