L'analisi

Pro Sesto-Padova 2-0: il punto di Vale

Sesto San Giovanni, esami del primo trimestre: Padova rimandato.
È da un po’ di tempo che mi sto annoiando a raccontare sempre le stesse cose, gli stessi errori concettuali, tempi di gioco, giro palla, verticalità, possesso palla, gioco a due o tre tocchi, soluzioni a rete collettive ed individuali ecc…
È ora di dare giudizi e voti.

Difesa a 3: a causa delle assenze di Germano, Gasbarro, Valentini e Curcio, per i vari infortuni o squalifiche, le seconde linee non sono mai state all’altezza, se sí in maniera discontinua. Giovani da costruire sotto tanti aspetti per il futuro. Per essere vincenti e determinanti serve personalità… Il solo entusiasmo non è sufficente. Voto: 5 – – .

Centrocampo a 4: spesso fondamentale con i due centrali Cretella e Dezi e i due esterni Vasic e Jelenic.
Franchini ha dimostrato buoni approcci alle partite aiutato dalla fisicità. Si innamora troppo del pallone ma, se giocasse a due tocchi, in serie C non giocherebbe più.
Sbagliato 2 partite, Crema e Pro Sesto, guarda caso su due campi piccoli. Chiaramente non è un caso. Voto: 6,5

Attacco a 3: Ceravolo lo abbiamo ritrovato solo nelle ultime tre partite, Liguori ne ha giocate 4 e ha sempre aumentato dinamismo, qualità e conclusioni. De Marchi e Piovanello lavorano e combattono tanto ma producono troppo poco. Rossini quando è in campo dá il meglio giocando sempre fuori posizione, da trequartista o stretto su Ceravolo è tanta roba. Voto: 5,5.

Gioco collettivo: quando stringiamo i reparti e aumentiamo la rapidità delle giocate trovando spazi e conclusione da rete, siamo da 8. Quando i reparti si allungano e non troviamo la complicità del compagno di turno, tutto si sfalda, diventiamo lenti e ci affidiamo al giro palla sistematico, aiutando involontariamente solo gli avversari nel loro riposizionamento. (Voto 4) Media Voto: 6.

Forma atletica: al netto di Crema dove, sul 3 a 0, la partita era già finita dopo 35 minuti, il Padova ha sempre corso bene, a volte in maniera frenetica e frizzante tanto da mettere sotto Vicenza e Perdenone, a volte in maniera confusa ma con una buona idea di gioco, sempre finalizzata ad attaccare.
Chi ha giocato ha sempre dato il massimo.
Voto: 7.

Problema infortuni: un disastro dalla prima partita di campionato. Tanti giocatori con il piede sinistro, un caso? Quasi tutti difensori. Tempi di recupero lunghi, probabilmente tutti muscolari? Si parla poco dello staff medico e dei metodi di riabilitazione. C’è poco budget?. Voto: 4.

Caneo: il suo modo di giocare ci farà impazzire ed è la cosa di cui sono più sicuro in questo momento. Le alternative trovate nelle ultime 6 partite dimostrano che nello spogliatoio c’è una visione, un progetto, un sistema di gioco che punta a essere determinante in campo, nonostante le difficoltà. Vincere non è una opzione, è uno scopo. Per me voto 8 a prescindere. Dopo mister Sullo non ho mai più visto delle novità nel modo di vedere il calcio. È una risorsa da sostenere fino in fondo.

D.s. Mirabelli: al netto della sconfitta di Palermo, ha fatto una campagna acquisti mediocre, spacciando giovani di prospettiva che hanno evidenti problematiche tecniche (se le vedo io non le può non vedere un professionista) e non mi sembra li abbia mai difesi.
È ora di essere determinanti anche sotto questo aspetto e capire subito se ci sono piani alternativi. Voto: 4.

Parlo sempre di consapevolezza come sintesi dei nostri pregi e difetti. Sono certo che, una volta recuperato quei giocatori fondamentali, il nostro rendimento migliorerà.
La società non ha piani B, C o D… Quindi andiamo e sosteniamo il piano A di mister Bruno Caneo, senza se e senza ma.


Ciao da Vale!

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