Partite

Chirigol-Ronaldo: riscatto Padova

I biancoscudati partono col botto, sbloccandola in avvio, poi tra fasi alterne, la reazione de Trento e un mare di occasioni fallite, ci pensa Ronaldo a bissare nella ripresa. Inutile l’1-2 ospite nel finale

Ph: Davide Boggian / Calcio Padova

A una settimana dalla battuta d’arresto di Lecco, per il Padova giunge l’ora del tanto agognato riscatto in una sfida tra le più delicate. All’Euganeo arriva il Trento dei tantissimi ex, e compagine nella nostra memoria di noi tifosi evoca ricordi amarissimi. E, per tornare alla realtà odierna, crea le apprensioni tipiche dell’affrontare una squadra tosta e ancora sulle ali dell’entusiasmo post-promozione dalla Serie D.

Quale miglior situazione, allora, per indirizzare la propria domenica nel binario giusto? Un gol a freddo, meglio ancora se su calcio piazzato e a firma di un giocatore in un momento non brillantissimo. Parliamo di Mino Chiricò, che al 3′ sistema la palla sul vertice destro dell’area e scocca un sinistro che beffa Cazzaro, complice anche una leggera deviazione.

Il gol è una manna dal cielo. Da un lato il Padova si scrolla di dosso le preoccupazioni montate in settimana dopo lo stop di Lecco. Dall’altro, il Trento accusa il colpo e abbassa il proprio baricentro concedendo metri importanti ai biancoscudati. Il Padova per venti minuti abbondanti gioca bene e preme sull’acceleratore. Ceravolo fa a spallate e – in combinata con Ronaldo e Chiricò – tiene in costante apprensione la retroguardia trentina. Al 15′ l’estremo ospite risolve una pericolosa mischia in area, mentre al 19′ è un colpo di testa di Della Latta, fuori di pochissimo, a mettere i brividi ai gialloblù.

Il Trento aumenta i giri del motore soltanto nella fase centrale di frazione. Ruffo Luci è l’unico a saper impensierire Donnarumma, con una botta da fuori al 27′ deviata dal portierone scudato. Quindi, ancora Padova, che spreca tutto con Della Latta testardo nel voler cercare il tiro su percussione centrale. La chance migliore per gli ospiti capita al 38′, e il protagonista è l’ex Pasquato, che servito da Ruffo Luci si inserisce e col mancino impegna severamente Donnarumma. Poco dopo, ancora un pericolo, questa volta con protagonista Izzillo.

Secondo tempo. Nemmeno il tempo di riaccendere i motori, e al Padova capita tra i piedi un’occasione colossale per il raddoppio. Cross dalla destra, Cazzaro smanaccia, la sfera balla in area e Ceravolo da due passi spara alle stelle. Al 51′, invece, è una punizione molto invitante dai 20 metri a far vibrare l’Euganeo: Ronaldo batte col destro, l’estremo ospite devia in corner. Ancora il brasiliano va al tiro sugli sviluppi dell’azione seguente, senza successo.

Dalla pressione biancoscudata escono parecchie occasioni, ma con poca concretezza. Almeno fino al 61′, quando il Padova trova la rete del meritato 2-0 con un colpo da biliardo di Ronaldo che approfitta di un’indecisione di Cazzaro per infilare la porta trentina quasi dalla linea di fondo. Applausi per la splendida azione coronata con la segnatura, ma entusiasmo smorzato dall’infortunio che il brasiliano patirà poco più tardi, con Pavanel costretto al cambio con Bifulco.

Di fronte a un Trento che prova ad organizzare la propria manovra con le forze residue, Pavanel ne cambia tre in un colpo solo. Dentro Kirwan, Andelkovic e Santini, fuori Germano, Chiricò e Ceravolo. Al 76′, la palla del possibile 3-0 sfila a pochi centimetri da Curcio, imbeccato di testa sugli sviluppi di un corner. Peccato.

Col passare dei minuti, la gara perde intensità. Il Padova controlla un Trento volitivo ma spuntato anche a causa delle numerose defezioni nell’undici titolare. Tra i cori che la Fattori tributa a Mister Parlato e poche fiammate sul campo, si va verso il recupero, nel quale i biancoscudati – ora sistematisi con un più compatto 3-5-2 – lavorano diligentemente il pallone provando ad aprire spazi per Santini e Bifulco. Busellato al minuto 89 avrebbe la palla del possibile tris: Cazzaro si distende e devia in angolo.

Paura e sollievo. A sorpresa, invece, ecco l’ex Carini, che al 91′ sbuca in area su un cross dalla destra e infila Donnarumma per il gol dell’1-2. La rete, inattesa, palesa ancora le disattenzioni difensive dei nostri, che rischiano tantissimo proprio allo scadere, quando un batti e ribatti in area confeziona per il Trento la palla del possibile (e clamoroso) pareggio, per fortuna gettata al vento da Trainotti.

Padova-Trento, allora, finisce 2-1. Tradotto: pur con qualche cosa da rivedere, primato in classifica consolidato e un nuovo inizio dopo la battuta d’arresto della scorsa settimana. Forsa tosi, demoghe dentro!!!

Padova-Trento 2-1

Padova (4-3-2-1): Donnarumma; Germano (74′ Kirwan), Valentini, Gasbarro, Curcio; Saber, Settembrini (59′ Busellato), Della Latta; Chiricò (74′ Andelkovic), Ronaldo (66′ Bifulco); Ceravolo (74′ Santini). In panchina: Vannucchi, Pelagatti, Biasci, Jelenic, Vasic, Terrani, Nicastro. All.: Pavanel

Trento (4-3-2-1): Cazzaro; Dionisi, Trainotti, Carini, Simonti; Nunes (54′ Galazzini), Caporali, Izzillo; Ruffo Luci (46′ Pattarello); Pasquato, Belcastro (85′ Raggio). In panchina: Chiesa, Scorza, Seno. All.: Parlato

Arbitro: Daniele Rutella di Enna (Basili-Pompei Poentini). Quarto uomo: Bouabid.

⚽️ 3′ Chiricò (P), 61′ Ronaldo (P), 91′ Carini (T)

🟨 Nunes (T), Carini (T), Settembrini (P), Trainotti (T), Saber (P)

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *