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Liguori-Palombi, e sono tre punti

Il Padova soffre contro il Legnago, poi trova il vantaggio, amministra, e chiude il match in contropiede nel finale. Di Liguori e Palombi le due reti biancoscudati, che valgono il primo sorriso per Torrente

Ph: Calcio Padova

È un Padova non bello, ma cinico al punto giusto, quello uscito con i tre punti nel sacco dal terreno dell’Euganeo. Dopo 96 minuti di battaglia contro il Legnago Salus di Donati, è questo il verdetto che – crediamo – mette tutti d’accordo. I biancoscudati sono un cantiere aperto, e di lavoro da fare ce n’è tantissimo. Ma questa squadra mostra i segnali di crescita e di quadratura che ci si attendeva dopo il positivo punto di Mantova sei giorni fa.

Ci sono un paio di novità, nell’assetto iniziale pensato dal tecnico Torrente. Con Belli al posto dell’acciaccato Perrotta in difesa ecco Bianchi dal primo minuto, con esordio ufficiale anche per l’esterno sinistro Villa, preso in estate dalla Pergolettese. Davanti, invece, confermato il duo Bortolussi-Liguori, per il 3-5-2 di fabbrica testato in precampionato e all’esordio contro il Mantova.

L’avvio di gara è frizzante, nonostante caldo e umidità pesino sull’Euganeo. Il Padova prova a destreggiarsi nei pochi spazi concessi da un Legnago ben disposto, ma il gioco si fa attendere, va detto. Gli uomini di Torrente ragionano soprattutto in orizzontale e peccano sulle ripartenze veronesi. Nella prima parte di gara, infatti, c’è più Legnago che Padova sul prato verde (finalmente!) dell’Euganeo. Rocco (11′) mette i brividi quando s’invola e ci prova in diagonale. Ancora da un’azione di rottura giunge al 20′ il secondo pericolo per Zanellati, bravo a smanacciare un bel destro di Noce dal limite. Al 23′, invece, è una palla gola clamorosa quella che capita sui piedi di Svidercoschi: un lancio dalle retrovie coglie la difesa impreparata, ma l’avanti legnaghese grazia Zanellati da pochi passi.

Da lì in poi, finalmente i biancoscudati escono dal guscio. Bortolussi fa le prove generali pur timidamente, poi fa imprecare uno stadio intero al 30′. Una sua bella percussione produce la prima vera occasione biancoscudata, con destro a lato di poco da posizione più che invitante. È il preludio al vantaggio, che si concretizza al 33′. È Liguori, bravo a sfruttare un errato disimpegno della retroguardia veronese, a trafiggere Fortin.

In avvio di ripresa, i cambi apportati dai due tecnici cambiano leggermente il volto alle due squadre, impegnate a studiarsi più che ad affondare il colpo. Varas e Dezi (al posto di Cretella e Bianchi), entrano con l’obiettivo di dare nuova linfa a una mediana non brillantissima. Il Legnago si fa vedere di nuovo al 63′, con il neo entrato Giani (suo un sinistro a giro fuori misura). Lo stesso si ripeterà qualche minuto più tardi, chiamando Zanellati all’intervento per sventare la minaccia.

L’impasse biancoscudato si sblocca quando Dezi (76′) si divora, da mezzo passo, la palla del 2-0, sparando alle stelle su invito di Varas (e iniziale testa di Palombi, neo-entrato). Un giro di lancette più tardi, su pennellata di Radrezza su punizione, Crescenzi impatta di testa ma trova la risposta di Fortin, eccellente nello sventare il raddoppio biancoscudato.

Il finale vive di fasi di gioco a corrente alternata. Il Padova cerca la via del gol-tranquillità pur senza eccessive velleità. Gli ospiti, invece, lottano sul centimetro per alzare il proprio baricentro, cercando i propri avanti pur senza la lucidità necessaria a far male. Ci pensa Palombi (subentrato proprio a Liguori), allora, a mettere in cassaforte risultato e tre punti. Contropiede fulmineo (94′), destro angolato e palla nel sacco, per il sigillo che fa scendere i titoli di coda sulla serata dell’Euganeo. Con il lieto fine di una vittoria che conferma i buoni propositi della vigilia, pur consapevoli della mole di lavoro che attenderà comunque i biancoscudati da qui in avanti. Forsa tosi, demoghe dentro!

Padova-Legnago Salus 2-0

Padova (3-5-2): Zanellati; Belli, Crescenzi, Delli Carri; Kirwan, Bianchi (60′ Dezi), Radrezza, Cretella (60′ Varas), Villa (75′ Favale); Bortolussi (75′ Palombi), Liguori (85′ Russini). In panchina: Mangiaracina, Rossi, Leoni, Fusi, Capelli, Granata. All.: Vincenzo Torrente

Legnago Salus (3-4-1-2): Fortin; Pelagatti, Martic (57′ Baradji), Noce; Muteba, Viero, Casarotti (69′ Mbakogu), Mazzali; Van Ransbeeck (57′ Giani); Svidercoschi (57′ Buric), Rocco (77′ Tabue). In panchina: Tosi, Businarolo, Hadaji, Travaglini, Sambou, Diaby, Ruggeri, Sternieri, Zanandrea, Franzonlini. All.: Massimo Donati

Arbitro: Valerio Pezzopane di L’Aquila (Nigri-Sicurello). Quarto uomo: Pizzi.

⚽️ 33′ Liguori (P), 94′ Palombi (P)
🟨 Martic (L), Pelagatti (L), Zanellati (P), Delli Carri (P)

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