Partite

Un pari che fa ben sperare

Il Padova va sotto nel primo tempo, si riorganizza e – nonostante i meccanismi ancora da affinare – trova il pareggio (meritato) con Delli Carri. A Mantova usciamo con un 1-1 che fa ben sperare.

Ph: Calcio Padova

Usciamo dal Martelli con un punto che, alla prima di campionato, porta un po’ di luce dalle parti della città di Sant’Antonio. I biancoscudati di Vincenzo Torrente si sono battuti con onore, senza risparmiarsi, sudando per tutti i 95 minuti dell’esordio in casa del Mantova. Contro un avversario che ha picchiato per l’intero arco della gara, proponendo fasi di gioco talvolta discrete, ma badando (soprattutto) a interrompere il fraseggio dei nostri 11 in campo.

A poco più di quattro mesi dall’ultima gara della stagione passata, il Padova si presenta nella città virgiliana con il nuovo 3-5-2 improntato dal tecnico campano. Orfano di Donnarumma, squalificato, il Padova schiera Zanellati tra i pali, con Perrotta, Crescenzi e Delli Carri in difesa. A centrocampo, oltre a Radrezza vertice basso, ecco Cretella e Dezi, con Kirwan e Capelli sulle fasce a supportare il duo offensivo Bortolussi-Liguori.

Il cambio di modulo, rispetto al 4-3-3 adattato della passata stagione, non porta i risultati sperati in avvio. Dopo le consuete fasi di studio, il Mantova trova il gol con Galuppini (11′) alla prima vera sortita offensiva. Complice una svista della retroguardia, Panizzi ha tempo e modo di indirizzare un pallone d’oro per l’attaccante mantovano, che da due passi buca Zanellati.

Potrebbe essere un colpo da KO già alle primissime battute, ma nonostante le difficoltà a costruire, il Padova reagisce, e cresce alla distanza, pur tra mille difficoltà. Di Cretella (17′, tiro fuori) e soprattutto Radrezza, gli acuti migliori. Il centrocampista padovano, in particolare, mette i brividi a Festa al 23′, con una rasoiata che l’estremo locale devia in corner con la punta delle dita. Sugli sviluppi corner seguente, potrebbe esserci gloria per Kirwan, ma l’esterno biancoscudato impatta malissimo da due passi e spedisce alle stelle.

La gara, dunque, si fa via via più fisica: il Mantova controlla e prova a portarsi in avanti, il Padova regge e riparte provando ad interpretare il nuovo ‘credo’ del proprio tecnico. Manca brillantezza – oltre a un po’ di malizia nel saper aprire spazi per gli inserimenti di Liguori e Bortolussi – segno in questo momento fisiologico di meccanismi di gioco ancora in fase di rodaggio.

Nella ripresa, il Mantova prova a premere e si rende pericoloso con Fiori (49′). È dei biancoscudati, però l’occasione migliore. Al 53′ Dezi si trova solo di fronte a Festa. Il suo tiro di prima intenzione, su assist di Radrezza, è però troppo debole, e lascia spazio soltanto alla disperazione per l’occasione sprecata. Ecco allora i primi cambi, con Varas in luogo di Cretella e Russini per Capelli. Torrente vira senza indugi in direzione 4-3-3 per provare a pungere. Detto, fatto, prima Russini scalda i motori con un tiro controllato dall’estremo virgiliano, poi al 72′, c’è finalmente un po’ di gioia anche per il biancoscudo. Radrezza pennella una punizione dalla trequarti, sulla quale Delli Carri è lesto a deviare di testa verso la porta sguarnita, complice la disattenzione generale della difesa mantovana e l’uscita avventata di Festa.

Il pari non cambia il copione. Il Padova, non pago, gioca con maggiore scioltezza, aggredisce il Mantova che si difende con qualche calcio di troppo. Bortolussi di testa fa gridare al gol, ma Panizzi sulla linea salva i suoi. Poi i padroni di casa reclamano un rigore all’83’ per presunto contatto tra Crescenzi e Debenedetti, e al di là di un paio di tiracci fuori misura, i virgiliani si spengono alla distanza. Le residue energie biancoscudate portano a qualche velleità offensiva – per lo più ispirate dai piedi di Varas, ottimo esordio a gara in corso il suo.

Finisce 1-1, allora, per un inizio di stagione che – a dispetto dell’avvio di gara in sordina – non può che far ben sperare tifosi e appassionati. Giusto così, e… forsa tosi, demoghe dentro!

Mantova-Padova 1-1

Mantova (4-3-3): Festa; Maggioni, Redolfi, Cavalli, Panizzi; Muroni, Bani, Trimboli (68′ Wieser); Galuppini (87′ Bragantini), Monachello (79′ Debenedetti), Fiori (79′ Mensah). In panchina: Sonzogni, Brignani, Suagher, Napoli, Argint, Castellani, Giacomelli. All.: Davide Possanzini

Padova (3-5-2): Zanellati; Delli Carri, Crescenzi, Perrotta; Kirwan (84′ Belli), Cretella (61′ Varas), Radrezza, Dezi (73′ Bianchi), Capelli (61′ Russini); Bortolussi, Liguori (84′ Palombi). In panchina: Rossi, Mangiaracina, Fusi, Granata, Calabrese, Favale. All.: Vincenzo Torrente

Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino (Cesarano-Pasqualetto). Quarto uomo: Maccorin.

⚽️ 11′ Galuppini (M), 72′ Delli Carri (P)
🟨 Galuppini (M), Maggioni (M), Kirwan (P), Trimboli (M), Bani (M), Perrotta (P)

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