Partite

Il Padova spara a salve

Il Padova non va oltre lo 0-0 contro il Renate di Pavanel, perde la vetta, ma rimane imbattuto in campionato

Ph: Calcio Padova

A pochi giorni dalla bella vittoria del Dal Molin di Arzignano, è già tempo di infilare nuovamente i guantoni, per il Padova di Torrente. Sotto i riflettori dell’Euganeo, infatti, è di scena il Renate allenato da Massimo Pavanel. Compagine, quella lombarda, quadrata e scorbutica, già capace di infilzare il favoritissimo Vicenza a domicilio qualche settimana or sono.

Per l’undici biancoscudato – ancora attanagliato da assenze pesanti, Liguori e Palombi su tutti – è dunque sfida importante e delicata nel contempo, a ridosso del derby esterno del Menti in programma domenica. Torrente si affida al turnover, cambiando tre pedine nel suo scacchiere (Kirwan, Dezi e Favale sono in campo dall’inizio), e affidandosi ancora a De Marchi in tandem offensivo con Bortolussi. Il 3-5-2 di fabbrica fa da contraltare al 4-3-3 ‘classico’ schierato dal tecnico veneziano sulla panchina del Renate, e il risultato – come del resto in pieno rispetto dei pronostici – è una partita che vive inizialmente di fasi di studio intenso.

Per registrare il primo sussulto, infatti, bisogna attendere il 16′, quando Bortolussi in volata viene anticipato di un soffio dall’estremo ospite in uscita. Al 24′, invece, è occasione vera: Radrezza da fermo pennella verso l’area, dove Crescenzi si vede ribattere il colpo di testa, con ribattuta messa a lato da un impreciso Bortolussi. Il Renate, dal canto suo, macina gioco in maniera pragmatica e rimane abbottonato là dietro. Al 33′, è ancora Padova. Kirwan serve Varas con un buon cross, ma il tiro del centrocampista scudato termina alto di poco. Tutto perfetto? Non proprio, perchè i biancoscudati si appannano alla distanza, e il Renate fa la voce grossa in chiusura di frazione, quando Auriletto (42′) avrebbe la palla del vantaggio a pochi passi da Donnarumma ma spreca malamente.

La ripresa offre un copione pressochè identico: Padova bravo a chiudere gli spazi e a palleggiare in orizzontale, Renate più preciso nelle seconde palle e attivo in contropiede. Gli uomini di Torrente potrebbero segnare in un paio di occasioni. Al 50′, ad esempio, Delli Carri va vicinissimo alla deviazione vincente su cross di Varas. Poco dopo è Bortolussi a mancare l’aggancio e a vanificare una potenziale occasione.

I cambi, dunque, spezzettano il gioco ma non alterano il copione. I biancoscudati si rinvigoriscono con l’ingresso di Fusi, e nei minuti finale tentano il tutto per tutto. Prima Capelli sfiora l’appuntamento col gol su cross di Radrezza, poi Delli Carri va sicuro di testa (85′), ma Fallani risponde presente. Infine (93′), ancora Fusi in diagonale trova la risposta dell’estremo lombardo. Nel bel mezzo, tuttavia, c’è anche spazio per qualche brivido dalle parti di Donnarumma, specialmente quando Procaccio calcia a giro dal limite, con palla fuori di un niente.

La contesa si chiude quindi sul nulla di fatto. Il Padova, complice la vittoria del Mantova sulla Pro Vercelli, perde la vetta della classifica, ma guadagna un punto che a conti fatti fa bene al ruolino di marcia e al morale. Ed è già tempo di voltare pagina, perchè domenica al Menti andrà di scena il primo dei due derby stagionali contro i biancorossi di Diana. Che, va detto, nonostante il momento non brillante, rimangono i favoriti (con la Triestina) alla promozione diretta in Serie B. Tutti a Vicenza, allora, e come sempre… Forsa tosi, demoghe dentro!

Padova-Renate 0-0

Padova (3-5-2): Donnarumma; Delli Carri, Crescenzi, Belli; Kirwan, Varas, Radrezza, Dezi (65′ Fusi), Favale (54′ Villa); Bortolussi, De Marchi (54′ Capelli). In panchina: Zanellati, Rossi, Bianchi, Montrone, Granata, Calabrese, Beccaro, Tiveron. All.: Vincenzo Torrente

Renate (4-3-3): Fallani; Auriletto, Bosisio, Possenti, Amadio; Currarino (68′ Garetto), Esposito, Gasperi; Rolando, Sorrentino (80′ Maletic), Tremolada (80′ Procaccio). In panchina: Ombra, Anghileri, Alcibiade, Iacovo, Nicolini, Ciarmoli, Sartore, Bracaglia. All.: Massimo Pavanel

Arbitro: Andrea Zanotti di Rimini (Barberis-Tagliaferri). Quarto uomo: Rossini.

🟨 Belli (P), Auriletto (R), Gasperi (R), Dezi (P), Rolando (R), Procaccio (R)

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