Indementicabili

Nello Cuomo

Questa apparizione (in foto) è figlia di un sogno, forse un incubo… ok, lo ammetto: un’indigestione. Sfido qualcuno di voi a riconoscerlo: Nello Cuono Di Costanzo. Chiii?

Dopo una carriera in categorie minori e soprattutto con in curriculum due ottimi campionati col Venezia (che per un padovano non è un motivo di vanto, anzi) arriva nel 2010 a sostituire Sabatini. Personaggio particolare: dal linguaggio forbito alla Gigi Marzullo, con paroloni buttati qua e là ad catsum, diplomato (col massimo dei voti anche!) a Coverciano con una tesi sul “4-4-2 offensivo” che è tutto un programma, dura un paio di mesi, con una sola vittoria.

Fa in tempo comunque a lasciare il segno: con le dichiarazioni mai banali (😁), certo, con le scelte tattiche, varando un improbabile 4-4-2 applicato ad una rosa costruita senza ali di ruolo, con gli schemi “a farfalle” sulle punizioni e “Allah akbar” sui calci d’angolo e soprattutto adattando qualche giocatore in maniera discutibile, citando su tutti un Vincenzo Italiano trequartista e soprattutto un Patrascu terzino sinistro nella partita contro il Torino. Cosa che ci costa la sconfitta per un mancato fuorigioco proprio del rumeno (a fine partita, candidamente : “mi spiace aver tenuto in gioco Rolando Bianchi, non mi ero reso conto del fuorigioco, purtroppo non ho mai giocato in difesa”).

Ma l’aspetto più romantico è stato l’auto candidarsi pubblicamente, a più riprese, a guidare il Padova, a “non nascondere di avere recondite speranze di tornare”. Anche telefonando direttamente all’ex presidente Cestaro, sia nel periodo Sabatini che nel post-Calori e pure nella stagione targata Pea. Che tenero 😂. Chissà se in queste ore avrà provato a telefonare al presidente Bonetto per proporsi, magari millantando suggestive ipotesi di un Cappelletti trequartista o un Bonazzoli terzino.

Che poi, magari, pensavo che una figura così strampalata magari è proprio quella che ti spariglia le carte al punto da raggiungere un traguardo impensabile denominato salvezza. Un miracolo, ad oggi.

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